Direttore
Capo struttura
Psicologa delle famiglie
Psicoterapeuta
Pedopsichiatra
Sommata alla presa a carico individuale socio-educativa, la proposta comprende anche la partecipazione di tutti i residenti ai vari laboratori terapeutici condotti da specialisti della materia. Si ripone fiducia al sé sano di ogni individuo, connesso al suo potenziale creativo inteso come un’esperienza curativa e di scoperta di sé.
La struttura
Arco è una struttura residenziale socio-terapeutica a carattere temporaneo (12-18 mesi) di tipo aperto e non improntata al pronto intervento, per adolescenti di età compresa all’ingresso tra 15 e 18 anni, agli esordi psicopatologici; può accogliere un massimo di dieci utenti di entrambi i sessi, nove in internato e uno in esternato, durante tutto l’anno.
La Comunità mira alla protezione, alla riabilitazione e all’educazione dei giovani che ci sono affidati, per farli ripartire nel loro sviluppo evolutivo. Arco si prefigge di portare i giovani che accoglie a riavviare i loro processi evolutivi interrotti, sperimentare nuove relazioni significative, ricostruire e risignificare la loro storia personale con lo scopo di raggiungere un adeguato recupero funzionale.
L’inserimento in comunità deve essere richiesto di regola dall’UAP. Esso avviene a seguito della formulazione di un progetto educativo e una di specifica relazione clinica; non vengono accettate richieste dirette da parte dei familiari.
Una commissione cantonale CEAT valuta in collaborazione con la struttura l'idoneità della cumunità in funzione di ogni singolo caso.
No, non esiste un vero e proprio inserimento residenziale di prova, ma prima dell’entrata in Comunità accogliamo sempre e volentieri il giovane per qualche mezza giornata o giornata intera di conoscenza reciproca. In seguito all’inserimento è previsto un periodo di osservazione del minore: si procede attraverso una conoscenza approfondita e una valutazione medico-psicologica.
Al termine di tale periodo, vengono stabiliti gli obiettivi e la tempistica del progetto terapeutico individualizzato, che verranno condivisi con il servizio inviante e la famiglia.
I giovani
Si tratta di ragazzi che, per svariati motivi personali, si trovano in una situazione di arresto (breakdown) evolutivo e manifestazioni psicopatologiche gravi.
Sì, spesso i ragazzi arrivano ad Arco con un’importante cura farmacologica, che viene gestita dal nostro consulente pedopsichiatrico interno.
Il lavoro psico-educativo-terapeutico
L’intervento socio-terapeutico si basa su un approccio multidisciplinare e viene condotta da un'équipe con differenti professionalità (pedopsichiatra, psicoterapeuta, psicologo clinico, educatori, infermieri in salute mentale, conduttori dei laboratori terapeutici) che operano in modo integrato.
Il lavoro si avvale di tutti gli interventi necessari (psicoterapeutico, riabilitativo-espressivo, educativo, relazionale, farmacologico, …) secondo una modalità integrata e coerente con le complesse dinamiche psicopatologiche ed i bisogni dei ragazzi e delle realtà coinvolte nello svolgimento del progetto.
Sì, esiste un regolamento interno e all’entrata la sottoscrizione del patto terapeutico. Cerchiamo però di trattare tutte le manifestazioni di trasgressione e di violazione delle regole in modo terapeutico, incontrando il giovane per una puntuale riflessione sui suoi comportamenti ed utilizzando con molta attenzione i tre strumenti a nostra disposizione: l’ammonimento, la sospensione temporanea e la dimissione precoce. L’ammonimento rimane lo strumento più idoneo e maggiormente utilizzato in quanto permette una maggiore continuità terapeutica (che verrebbe invece in parte interrotta con un allontanamento) e un passaggio più naturale alla fase della riflessione/comprensione e alla relativa sanzione/riparazione.
Normalmente i fine settimana e i giorni festivi sono dedicati ad attività di svago e di distensione (gite, escursioni, visite a città, partecipazione ad eventi, ...) e a momenti pratici come la spesa settimanale e le pulizie generali dell’appartamento. Il sabato, la domenica e le feste sono anche i momenti privilegiati per i congedi in famiglia e le visite dei parenti e degli amici.